15 marzo 2014 - Rognosa Sestriere (3280m) - Val Chisone

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Ta dan...

 

Ecco una gita piovuta dal cielo, proprio quando meno te l'aspetti..arrivata con tutta la sua forza a trasformarti il sabato in una giornata epica.

 

Ancor più epico se si pensa allo scorso anno, quando ho dovuto rinunciare a farla per il maltempo. Quindi doppia soddisfazione.

 

La sera prima non avevo dubbi, ci sono le condizioni per fare la Rognosa...consulto il pericolo valanghe della zona, guardo scrupolosamente il percorso e il meteo, pianifico mentalmente ciò che dovrò compiere il giorno dopo. Contatto Luca B., anche lui c'è..anche lui in extremis. Anche lui come me deve combattere come un gladiatore per ritagliarsi tempo libero, anche lui ha la mente già sui pendii e la cima del giorno dopo. 

 

Partiamo da Borgata Sestriere alle 7 e 15 circa con un vento moderato freddo.

 

Risaliamo timidamente le piste da sci e entriamo nel vallone del Chisonetto. Luca ha l'Artva scarica, impreca in silenzio, maledice la duracell e la distrazione, si incupisce un pò quando dinnanzi a lui si erge la Rognosa con il ripido accesso al colle e una mega valanga a lastroni caduta nei giorni precedenti non molto lontana. Tuttavia l'esperienza gli suggerisce che la neve è nel complesso assestata. La prudenza però è d'obbligo, riservandoci uno stop forzato in caso di dubbio.

Procediamo tra loquacità e momenti meditativi dove gli unici rumori sono i cigolii della split e le flatulenze da decompressione intestinale.

La traccia per il momento c'è, super tritata da motoslitte, sciatori della domenica improvvisati freerider, ciaspolatori, ski alp, chi più ne ha ne metta. 

 

Arrivati al bacino del chisonetto però tutto cambia.

La traccia non c'è più, si vedono solo tracce di discesa, poche, che ci fanno pensare subito a qualche opulento freerider russo che scorrazza con elicottero sulle montagne olimpiche.

Procediamo sulla prima rampa che è già abbastanza sostenuta, alternandoci nella battitura della neve, ancora buona a quote medie. Si prende quota molto rapidamente.

Saliamo decisamente bene, in basso a valle solo uno skialp sul nostro percorso, si vedono nell'anfiteatro naturale delle montagne del Chisonetto numerose tracce di discesa di alcuni famosi fuoripista del Sestriere che scendono dalla Banchetta, alcuni in condizioni un pò discutibili di sicurezza, sotto cornici o in pendii esposti in modo non ottimale. 

 

Arrivati a metà percorso ci concediamo una breve pausa, davanti a noi si erge un autentico MURO con una traccia di salita parzialmente coperta ma evidente. La seguiamo con passo lento ma costante e raggiungiamo finalmente la cresta della dorsale, pur con qualche momento un pò delicato nel scavalcarla; Luca mette i coltelli per maggiore stabilità, ogni passo è un pò critico, una caduta sarebbe pericolosa. Io seguo la sua traccia facendo molta attenzione ad ogni movimento, mi concentro e supero il pezzo balordo anche io.

La mia padronanza della split ora è finalmente buona e nelle ultime gite me ne sto accorgendo.

 

Sulla dorsale finale incontriamo diversi skialp provenienti dal percorso che parte che parte da Besse Haut (1980m), in valle Argentera. Qui, sebbene le pendenze siano sempre sostenute, il percorso mi pare più semplice..

Il clima ora si fa più mite con un tiepido sole che filtra tra le velature.

Dopo una serie di cambi di direzione finalmente raggiungiamo la cima, il panorama è ovviamente eccellente spaziando su tutte le Alpi Cozie e la Francia, fino alla Savoia.

 

Rimaniamo in cima a chiacchierare e scattare qualche foto, non fa molto caldo a quasi 3300m ma sostiamo in un punto un pò riprarato dal vento e ci prepariamo alla discesa..

 

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Il meteo oggi è stato dominato da spesse velature alte che hanno parzialmente coperto il sole, specialmente nelle ore centrali quando siamo arrivati in cima. Visibilità comunque molto buona sia in salita che in discesa. Venti moderati in cima e fondovalle dai quadranti occidentali.

Zero termico a 2700m nelle ore centrali in aumento, isoterma -10 a 3900m in forte aumento, temperature sempre al di sopra della norma.

Innevamento che sta risentendo del caldo, tranne i pendii esposti a nord dove rimangono circa 2 metri abbondanti dai 2000/2200mt in su

 

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Pendenze + snowboard + neve di qualità = discesa epica

 

Così è stata.

 

Dalla cima abbiamo ripreso per circa 100mt ancora la dorsale della salita ma poi ci siamo buttati nel canale a ovest con un lungo tratto di neve di fantastica qualità senza una traccia. Il pendio è ripido e la tavola ha un grip eccezionale, ho tracciato linee strette ma decisamente veloci e alla fine con Luca siamo arrivati agli immensi plateau centrali dove potevi continuare a firmare fino allo sfinimento, firmare il proprio stile... curve via via sempre più ampie e ancora più veloci, anche qui cercandola trovavi ancora neve farinosa.

Senza parole.

Raggiungiamo il balzo roccioso del Chisonetto, lo aggiriamo e continuiamo la discesa nell'ultimo plateau, ancora bello ma il sole ha già lavorato ed infine riprendiamo la stradina super tritata della salita che conduce alle piste, questa bruttina, con qualche slalom e spinta di troppo.

Incredibile piombare nelle affollate piste da sci del sestriere per gli ultimi 200mt, sembra surreale dopo la gita appena fatta, orde di sciatori della domenica che ti osservano un pò incuriositi vedendo uno snowboarder scendere con le bacchette e zaino pesante. 

 

Ancora due curve sulle "autostrade da sci olimpiche" piallate come tavole da biliardo e raggiungiamo finalmente l'auto, un pò stremati ma molto soddisfatti

 

Ragazzi che gita!! la Rognosa non può mancare nel curriculum di uno ski/snowAlp, è nel complesso impegnativa, ma la discesa specialmente per lo snowboard è semplicemente speciale..consigliata

 

 

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Dettagli GITA:

 

quota di partenza       : 1840m

quota vetta                 : 3280m

dislivello complessivo   : 1440m

Difficoltà  : BS                   

 

Voti personali:

 

Percorso: 9 (splendido per la splitboard)

Ambiente: 8 (Vallone un pò chiuso ma panorama eccellente in cima)

Salita: 7 (diretta e senza spostamenti, dovuto però batter traccia per un lungo tratto)  

Discesa: 9 (stupenda con parte alta esagerata, stradina un pò noiosa al rientro)

Quantità neve: 7 (ancora un buon innevamento ma in diminuzione per il caldo)

Qualità neve: 7 (nel complesso buona, in alto ancora farinosa..)

Allenamento: 8 (buon allenamento)

 

Generale:  8 1/2 (gita nel complesso super)    

 

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Foto e video

 

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