27 febbraio 2014 - Giassez (2588m) - Val di Thures

Nuova gita SnowAlp di questo febbraio 2014

 

Destinazione ancora una volta condizionata dal meteo...non riesco mai ad incastrare perfettamente le poche giornate libere con i periodi di bel tempo (molto pochi in questo inverno), ma con qualche eccezione fortunata, tra cui oggi

 

Partenza come sempre di buon mattino e sebbene la strada sia completamente innevata riesco ad arrivare a Thures senza termiche.

Parcheggio e inizio a percorrere la strada che porta a Ruilles nel silenzio del mattino.

Ovviamente non c'è nessuna traccia e inizio a batterla. Ieri sono caduti 20/40cm di neve fresca leggerissima.

Arrivato a Ruilles inzio a salire la strada che porta alle bergerie Chabaud, l'ambiente è stupefacente, neve abbondante e paesaggio magico, sembra essere in Canada. La split in queste condizioni di neve fa un gran lavoro e il passo è abbastanza veloce. Dover battere tutto è certamente faticoso ma la bellezza del luogo fa dimenticare la fatica.

 

Arrivati alle bergerie Chabaud il vento inizia ad essere più teso e freddo e le baite sono quasi sepolte dalla neve con i tetti che sembrano sfondare da un momento all'altro, imponente l'innevamento con 2/3 metri di neve al suolo nei punti di maggior accumulo.

Mi muovo in direzione del vallone della Dormillouse e superato il torrente a sinistra inizio a risalire il bosco sui pendii del Giassez. Qui la neve si fa ulteriormente più profonda e il pendio più ripido, la fatica aumenta considerevolmente, mi muovo con alcun zig zag nelle prime radure puntando al lato nord ovest della montagna tracciando una linea di salita più consona possibile.

Man mano che salgo inziano a fare capolino le cime del Rochebrune e Barres des Ecrines in Francia, il pendio che mi attende per la discesa fa venire l'acquolina in bocca con questa neve asciutta e polverosa.

Sebbene il dislivello non sia moltissimo la fatica inizio a sentirla tutta e con altre due rampe oltre il limite del bosco raggiungo finalmente la cima, una fatica bestiale battere tutto, non ero molto abituato. Esausto

Dalla cima il paesaggio è molto bello, si spazia dalla Francia all'Italia, si vede anche tutta la valle di Thures con un bel sole tiepido sebbene la temperatura sia sicuramete negativa. Scatto qualche foto e inizio a prepararmi per la discesa.

 

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Meteo migliore del previsto oggi, snowforecast per ora è il migliore! le azzecca sempre.

Cielo completamente sereno fino alle 14 quando si sono addensate sulle cime a nord le prime nubi. Venti deboli o moderati negli sbocchi vallivi di direzione nord occidentale. Visibilità eccezionale. Temperature finalmente invernali con zero termico a 1700m nelle ore centrali stazionario. Innevamento davvero consistente con 20/40cm di neve fresca caduta il giorno prima.

 

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E ora veniamo alla discesa che è stata tra alti ( ma proprio alti) e bassi (ma proprio bassi)

La dividerei in 3 parti

Prima parte..primi 400/500mt di dislivello: senza parole, discesa ATOMICA su farina 00 stile canada, ho scelto di scendere più a ovest per sfruttare pendii maggiormente aperti, davvero uno sballo, probabilmente una delle discese migliori della stagione, esagerata.

Seconda parte: il piattume del pianoro centrale, potevo sfruttarlo meglio se fossi sceso nella parte più a nord del Giassez ma avrei goduto leggermente meno prima quindi..ravanaggio faticoso per circa una mezz'oretta con togli e metti continuo della tavola, imprecazioni d'obbligo, sudata bibbilica, i piemontesi doc chiamerebbero l'operazione "gava e buta"

Terza parte: arrivo finalmente alle Bergerie Chabaud e inzia a esserci nuovamente pendenza, qui mi faccio altri 200/300mt di dislivello in scioltezza e proprio quando inizio a divertirmi arriva l'errore, ho sbagliato a scendere tagliando troppo a destra dove il bosco è più fitto. 

Nulla di male in fondo visto che si potrebbe arrivare lo stesso a Ruilles ma... ogni volta che mi fermo si forma un terribile taccone (alias zoccolo) sul fondo della tavola trasformandola in una rompighiaccio sovietica della seconda guerra mondiale. Quindi togli e metti di continuo sprofondando fino alla vita, pulisci la tavola sotto lasciandola al sole, la rimetti e dopo 30 metri dinuovo da capo. Altra fatica bestiale condita da imprecazioni ad alta voce. La differenza di temperatura tra la neve (fredda caduta con temperatura di molto negativa) e la temperatura esterna al sole più mite crea questo tipo di fenomeno fastidioso.

Finalmente arrivo a fondovalle, nei pressi del ponte di Ruilles, non prima di un ennesimo ravanaggio nella boschina. QUi mi decido a ripellare per uscire e rimettermi sulla strada per Thures. La "passeggiata" per Thures è sicuramente agevole ma sono davvero devastato, stanco, esausto..arrivato all'auto butto tutto dentro e finalmente mi siedo in condizioni pietose.

 

Concludendo direi una gita tra alti e bassi ma nel complesso buona. Tanti errori sono stati di valutazione in discesa, avrei potuto faticare molto meno, specialmente nell'ultima parte.

Ho comunque fatto una bella cima e una discesa che per i primi 400/500mt di dislivello è stata superlativa, con una neve al top.

 

 

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Dettagli GITA:

 

quota di partenza       : 1580m

quota vetta                 : 2588m

dislivello complessivo  : 1008m

Difficoltà  : MS                   

 

Voti personali:

 

Percorso: 6 (diversi pezzi un pò piatti)

Ambiente: 9 (nelle condizioni trovate oggi)

Salita: 6 (tutto da battere, fatica bestiale, ma è comunque ben individuabile la salita)  

Discesa: 7 (primi 500mt da 10, poi 4 anche per colpa di alcuni miei errori)

Quantità neve: 9 (eccezionale innevamento su tutto il percorso)

Qualità neve: 9 (powwwwder immacolata e graziata dal vento)

Allenamento: 7 (sto mangiando troppo ultimamente)

 

Generale:  7    

 

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