Anzichè andare avanti andiamo indietro...

 

Ebbene si, non basta il poco tempo a disposizione per fare gite, in queste ultime settimane il tempo è praticamente SEMPRE perturbato ed è praticamente impossibile affrontare gite di un certo spessore senza rischiare in termini di sicurezza.

Una delle primavere al momento indubbiamente migliori come condizioni,  invernale, sempre fredda e perturbata, ma fin troppo. Sembra che a madre natura non piacciano molto le vie di mezzo.

Lo scorso anno l'esatto opposto: alta pressione africana e caldazza esagerata, la giacca era già un lontano ricordo e la neve in montagna aveva già subito un brusco ridimensionamento.

Quest'anno invece no, tutt'altra musica, mentre sto scrivendo a Rivoli ci sono appena 6 gradi con neve oltre i 1000mt, gli apporti nevosi e la qualità della neve a 2000mt sono degni di Febbraio.

 

Con queste premesse che gite affrontare? bhe per me la sicurezza sempre al primo posto, perchè voglio fare gite fino a quando avrò 90 anni!! ;-)

Il venerdì sera il meteo conferma: sabato giornata instabile con qualche spazio di sereno il mattino. Dove vado? 

Il problema nasce oltre al pericolo valanghe 3/4 per il meteo, se arrivasse la nebbia in quota la gita si trasformerebbe in un calvario e rischio a parte si tradurrebbe in una discesa non proprio entusiasmante, oltretutto con il rischio di non arrivare in vetta.

Quindi decido di fare qualcosa nel bosco in una zona in cui non sono mai stato. Il monte Begino, valle Thuras.

La gita già dalla cartina è eloquente: percorso facilissimo, molto piatto e poco adatto allo snowboard ma anche molto bello naturalisticamente e fotograficamente. Decido di farlo.

 

La mattina parto comunque abbastanza presto e alle 8 circa sono in marcia in mezzo ad un meraviglioso bosco composto da tante varietà di piante: larici, faggi, abeti rossi e pini cembri che man mano diventano sempre più radi. Il percorso è lunghissimo su una comoda mulattiera tritata da ciaspolator e skialp e si fa fatica a prendere quota macinando diversi km..

Un pò mi annoio, ma è una noia in funzione dell'aspettativa della discesa perchè l'ambiente è davvero molto bello, ovattato da una spessa coltre di neve, superiore in alcuni punti ai 2 metri.

Arrivato al Lago Nero finalmente si vede la meta: il Monte Begino con invitanti pendii per la discesa, la traccia è ancora ben evidente e alcune casette semisommerse di neve sono in mezzo all'ampio pianoro che ospita il lago Nero.

 

La traccia ora si fa finalmente più ripida tagliando il costone della montagna in un ambiente da favola, decido però di prendere una salita più diretta battendomi traccia e trovando un pendio sicuro, dopo circa un'altra mezz'ora passando sull'ultima spalla sono in vetta. 

Niente male il panorama per un panettone blando come il Begino, la spazialità è notevolissima oltre che i pendii circostanti sono davvero appaganti per la vista: cime incappucciate di nubi, boschi radi su morbidi pendii e valli illuminate da un pallido sole che ne contrasta le curve sinuose. Lo sguardo si protrae tra la Francia e le Alpi Cozie meridionali. Di fronte a me la valle del Dormillouse completamente intonsa che mi fa pensare a cosa mi sono probabilmente perso..

Purtroppo sulla cima la sosta è breve: il tempo sembra peggiorare sensibilmente, scatto qualche foto mi preparo in fretta e furia e inizio la discesa. 

 

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Il meteo della giornata è stato caratterizzato da tempo incerto, solo al mattino presto si sono avuti spazi di sereno ma via via nubi sempre più compatte ad iniziare da Est. Nessuna precipitazione. Venti deboli da Est con qualche rinforzo sulle creste

Zero termico attorno ai 2100m nelle ore centrali, isoterma -10 a 3400m. temperature nettamente invernali in quota.

Innevamento eccellente oltre i 1700m, leggermente superiore alla norma.

 

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La discesa è stata i primi 400mt veramente molto bella con a tratti in mezzo al bosco rado pure farina!! ma la libido è durata davvero poco..dal lago Nero in poi piattume totale anche se la mulattiera si è trasformata in una mini pista da sci che mi ha permesso di arrivare all'auto senza spingere troppo. Occasionali "saltini" su questa pista mi hanno fornito qualche spunto in più per divertirmi ma il polentone degli ultimi 200mt mi ha fatto cadere in mezzo ai rovi vicino ad alcune baite diroccate con mille bestemmie.

 

Concludendo direi una bella "passeggiata" nei boschi che comunque ha un dislivello di tutto rispetto di 1000mt, ma spalmati su una lunghezza davvero assurda che la rende una gita più adatta ai ciaspolator o skialp, oppure a chi vuole farsi un percorso relax tra il magnifico bosco e un ambiente comunque davvero incantevole anche dalla cima.

Ora speriamo che il tempo metta giudizio ma non faccia troppo caldo in modo che riesca a fare un bel 3000 nelle prossime settimane un pò impegnativo. 

Quest'anno è un paradosso, le gite più impegnative fatte a Gennaio (Entrelor, Feluma) quando dovrebbe essere il contrario, ma si sa che madre natura non la si comanda..

 

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Dettagli GITA:

 

quota di partenza:           1410m
quota vetta:                     2412m
dislivello complessivo:      1002m

Difficoltà: MS

 

 

Valutazione gita:

Percorso: 4 (gita fin troppo semplice con tantissimo spostamento, quasi noioso, non adatta snowboard) 

Ambiente: 8 (merita questo voto in quanto è tutto ovattato da un incantevole bosco, bellissimo paesaggio dalla cima)

Salita:  8   (nulla da dire, tutto battuto per 3/4 del percorso)

discesa: 5  (primi 400mt belli su pendenze buone, poi piattume esagerato anche se non troppo noioso)

quantità neve: 8  (siamo ad Aprile e ci sono 2 metri a 2000mt niente male)

qualità neve: 7  (merita questo voto visto il periodo, dai 2000mt in su bella a tratti farina oltre i 2200m)

Allenamento: 8 (ottimo allenamento, gambe per nulla stanche a fine giornata)

 

Generale:  6  (la gita più blanda della stagione)

 

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Percorso e foto.