17 febbraio 2013 - Boscasso (2590m) - Valle Maira

la gita che ti piove all'improvviso..


Fino a Sabato pomeriggio non sapevamo se saremmo andati il giorno dopo in montagna... ma a sorpresa si riesce ad organizzare!!


Partenza ore 6:00 da Rivoli, in un paio d'ore arriviamo in valle Maira nella borgata di Chialvetta (1470m) con cielo parzialmente nuvoloso e parcheggio pieno di skialp, anche a gruppi organizzati ma del resto è domenica e la valle offre tantissime possibilità sci alpinistiche differenti anche dalla nostra meta.


Decidiamo per la gita che porta alla "cima del Boscasso" 2590m nell'incontaminata Valle Maira, o meglio in una delle sue tante valli laterali.Il percorso è nel complesso facile con "appena" 1100mt di dislivello su pendenze mai particolarmente impegnative.


Ci incamminiamo nella valle, molto bella e boscosa, fino a raggiungere uno splendido gruppo di Baite in una radura ampia e panoramica, è il borgo di Viviere. Da qui si notano le molteplici gite possibili nella valle, con esposizioni diverse. L'aria è fredda ma il vento assente. Superato il ponte del fiume risaliamo i pendii a sinistra dapprima su blande pendenze, poi via via più sostenute, iniziamo rapidamente a prendere quota in un fitto lariceto composto da alcuni alberi probabilmente secolari.

L'allenamento è molto buono grazie alla passata gita e le gambe vanno praticamente da sole..La traccia è perfetta, il clima ideale freddo ma non troppo, l'umore molto alto. Tuttavia notiamo da subito l'enorme tracciatura del percorso in discesa a testimonianza che è molto frequentato e l'aver incontrato vere e proprie comitive in salita lo dimostra ulteriormente.

Il tempo purtroppo sembra peggiorare con qualche debolissimo fiocco di neve ma le nuvole si vedono chiaramente che sono poco convinte.


Superato il bosco il percorso diventa più chiaro e il vallone decisamente ampio, davanti a noi solamente 4 ciaspolatori che superiamo in breve tempo, il vallone non è molto lungo e in ancora una mezz'oretta arriviamo sotto la bastionata rocciosa terminale.

Qui decidiamo di proseguire a piedi visto che è ripido e privo di neve. Lo scarpone fitwell è molto utile e finalmente giungo in vetta con la croce dopo aver superato una cresta un pò affilata, affrontata con prudenza e pazienza. Il Panorama è molto bello anche se le nuvole lo sporcano un pò limitando la visuale sulla lunga distanza. Fotograficamente invece è più interessante con qualche banco di nuvole e nebbiolina che risalgono i pendii verso le cime. Permango in vetta circa 10 minuti a godermi lo spettacolo facendo qualche foto, il sole della seconda metà di febbraio inizia a farsi sentire scaldandomi il viso e facendomi gustare maggiormente la sosta sulla cima.

 

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Il meteo del giorno è caratterizzato da cielo irregolarmente nuvoloso con addensamenti consistenti associati a qualche debolissimo fiocco di neve, rapido miglioramento nelle ore centrali del giorno in cui il sole è finalmente filtrato dalle nuvole. Nuovo peggioramento atteso nel tardo pomeriggio che dovrebbe portare qualche cm di neve. Venti completamente assenti o debolissimi sulle cime di direzione meridionale..che ha dell'incredibile viste le ultime gite. Zero termico a 1200m nelle ore centrali del giorno, isoterma -10 a 2800m, temperature sempre sotto i -5 sia alla partenza che sulla cima, ma grazie all'assenza di vento la senzazione di freddo è blanda e piacevolissima. Neve invernale su tutto il percorso, polverosa e ben assestata.

 

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Ridisceso alla split mi preparo in un posto non molto confortevole sul ripido, monto tutto, preparo la gopro e inizio a scendere sul crinale sinistro orografico su neve tracciata, poco divertente ma è un passaggio obbligato. Raggiunta la spalla della montagna però individuiamo ampi spazi vergini fino al limite del bosco, lontani dalle tantissime tracce presenti e ci buttiamo immediatamente.. E' una goduria, le linee di assoluta qualità su neve polverosa già leggermente trasformata ma ancora profonda e invernale, i primi 400mt di dislivello sono fantastici. 
Arrivati al limite degli alberi troviamo ancora ampi spazi vergini nel bosco rado, qui con farina ancora più leggera e profonda, davvero uno spettacolo, gran belle pennellate...Man mano il bosco però diventa più fitto e decidiamo di mantenerci a sinistra nella discesa, purtroppo scelta sbagliata perchè ci ritroviamo a scendere nella parte del bosco più fitta dove si procede a rilento, in più prendo una pietra sotto che mi scartavetra un pò una lamina..

In un piccolo tratto ho dovuto anche togliermi la tavola e farmi un pezzo a piedi prima del canale finale, non molto lungo ma seccante e dopo ancora 200mt non molto entusiasmanti su neve tritata nel bosco giungiamo alla radura di Viviere dove sostiamo una decina di minuti, preparando le bacchette per spingerci nella blanda discesa fino all'auto. Parte di discesa che si rileva meno noiosa del previsto, anzi a tratti anche divertente su sentiero battuto con continue gobbe simil boarder cross. Dopo pochi minuti e qualche breve togli e metti giungiamo all'auto...

Concludendo direi nel complesso una gita molto bella e azzeccata, siamo saliti su di una vetta panoramica e dal bellissimo aspetto.

Abbiamo trovato un meteo non fantastico ma che è fortunatamente migliorato nel punto più bello del percorso regalandoci il sole e ambiente magico in vetta. Purtroppo la discesa non è stata epica come il Croix Carail, o meglio lo è stata solo per metà, complici le tantissime tracce e l'errore di valutazione percorso nel bosco più basso: se scendavamo a destra riuscivamo maggiormente a sfruttare i pendii più ampi e liberi dagli alberi. 

Ciò nonostante la discesa è stata fantastica nella prima metà riuscendo a firmare pendii spesso intonsi su neve da urlo. 
E' stata la nostra prima volta in Valle Maira; valle che devo dire non mi è piaciuta molto in basso, stretta e brulla con sinistri paesi abbandonati al loro destino. 
Le valli superiori invece mostrano tutta la loro bellezza: si trovano pittoreschi e curati borghi dal fascino incredibile come Viviere, immersi in un natura incontaminata. 

Questa valle è molto frequentata da sci alpinisti e freerider e dispone di una quantità di gite incredibile che ne fa uno dei posti più ricercati

 

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Dettagli GITA:

 

quota di partenza:           1470m
quota vetta:                     2590m
dislivello complessivo:      1120m

Difficoltà: MS

 

 

Valutazione gita:


Percorso: 8 (bella classica gita su belle pendenze, mai troppo ripide mai troppo blande, dislivello interessante di 1100mt circa) 

Ambiente: 8 (bellissima cima dai connotati "alpinistici" seppur non difficile, bellissimo ambiente e panorama su una porzione di Cozie Meridionali articolate in tante valli)

Salita:  9   (traccia perfetta sino in cima)

discesa: 6  (bella discesa solo per metà percorso, giudizio un pò severo ma troppe tracce e errore in discesa nella seconda metà)

quantità neve: 7  (innevamento abbondante su tutto il percorso ma pendii a sud messi male)

qualità neve: 8  (gran farina su tutto il percorso, a tratti leggermente trasformata nelle zone esposte al sole, a tratti polvere immacolata profonda nelle zone riparate)

 

Generale:  8  (gita classica nel complesso bella)

 

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Foto purtroppo fatte con scadente compatta nikon L101

 

Video qui sotto con GOPROHD2

 

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Commenti: 2
  • #1

    Juicer Review (giovedì, 11 aprile 2013 23:32)

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  • #2

    Alline Talkington (martedì, 31 gennaio 2017 11:50)


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