18 gennaio 2013 - Feluma (3170m) - Valgrisenche

Chi troppo vuole nulla stringe..o quasi…

 

Si ritorna in Valle d'Aosta per una nuova gita di snowalp…

 

Questa volta riusciamo a organizzare in un bel gruppetto, siamo in tre: io, Davide Z e un altro Davide di Giaveno anche lui con la split.

Ci ritroviamo alle ore 5 40 in Corso Marche e dopo un viaggio in completa notturna giungiamo alle 7:30 a Valgrisenche paese 

Decidiamo di andare in Valle d'Aosta per via dell'innevamento un po' scarso e di pessima qualità sulle nostre montagne e per la mia voglia di ripetere un'altra gita spettacolare come quella del 4 gennaio sull'Entrelor. Questa gita promette inoltre una discesa perfetta per lo snowboard su pendenze sempre sostenute.

Il percorso non è dei più semplici sulla carta, anzi è difficilotto già partenza, ci sono due alternative di salita: o dagli impianti tagliando dal bosco, oppure passando direttamente dal canalone centrale. Noi da bravi kazzoni gasati come una pepsi abbiamo scelto il percorso più diretto, ERRORE: Ravanaggio pauroso nel bosco con neve tutta da battere su pendio a tratti ripido, come muli che trascinano un aratro in un campo ci siamo fatti strada sino ai bastioni rocciosi superiori. Lo sbattimento c'è costato caro: fatica enorme nella progressione e dislivello ridicolo coperto in ben 2 ore.. le neve è più polverosa del previsto nella parte bassa.

 

Superato il bosco e le prime balze rocciose facciamo una pausa, viste le pendenze molto sostenute decido di mettere i coltelli, tutto il percorso è ripido e non c'è nessuna traccia in salita. A questo punto ci ritroviamo dinnanzi a due canali, decidiamo di optare per quello di SX anche se il percorso prevedeva l'altro, ma Davide guardando sulla cartina ha visto che entrambi portavano allo stesso punto, altro ERRORE perché è davvero molto ripido, più dell'altro e ci costringe ad una serie di zig zag millimetrici superando anche alcune brutte placche da vento un po' pericolose. Anche qui enorme dispendio di energie in neve che è crosta non portante su farina da vento difficile da tracciare. 

 

Finalmente dopo un'altra ora raggiungiamo il pianoro superiore prima del ghiacciaio a quota 2700m, l'aria si fa più sottile e la fatica inizia a sentirsi sulle gambe. Davide Z con le ciaspole si ferma qui, io e l'altro Davide invece proseguiamo ma la vetta è ancora lontana e non vogliamo lasciare un compagno solo per la discesa. Decidiamo quindi di salire sino a un colle posto sul lato SX del vallone dove c'è finalmente il sole e un bel panorama fino al Monte Bianco, delle volte si sentono i ronzii degli elicotteri dell'heliski, fanculo. Una pratica ben poco rispettosa della montagna anche se in fondo una volta mi piacerebbe provarla, per pura curiosità e sfizio.

 

Il meteo della giornata è stato superiore alle aspettative, del peggioramento previsto nella serata neppure l'ombra o meglio dire la nuvola, tutto sgombro fino alla fine con solo qualche innocua velatura, temperature sempre rigide con zero termico a 700m nelle ore centrali e isoterma -10 a 2600m, venti assenti per fortuna (per via dell'effetto windchill) o deboli da ovest sulle creste. Eccellente visibilità. Innevamento nel complesso buono, circa 70/100cm a fondovalle e 150/200 in quota distribuiti in modo irregolare. Pericolo valanghe a 2.

 

Raggiungiamo il colle a 2920m, il panorama è più bello di quanto mi aspettassi, faccio qualche foto, stacco le pelli e iniziamo a scendere nel vallone su ottima farina, davvero molto bella. Nel frattempo Davide Z  skoglionato di aspettarci al gelo, non c'è più, sceso già a valle. Ormai sa bene che sono un bradipo nei preparativi per la discesa. 

Il canale fatto con tanta fatica in salita è una vera goduria in discesa, bello ripido e tecnico come piace a me anche se la neve non proprio da 5 stelle, occorreva andarci un po' pesante con la lamina…nuovamente bella farina invece nel tratto successivo, senza alcuna traccia dove è stato possibile fare delle linee di qualità, molto molto divertenti.

Pezzo un po' insidioso invece quello subito prima del bosco con crostaccia da vento dove ho fatto pure una caduta in frenata, ma senza alcuna conseguenza.

 

L'ultimo parte della discesa invece è nel famoso canalone dell'andata, qui la neve è bella, abbondante e polverosa. Ho tracciato delle belle curve, alcune però non molto veloci, complice la boschina piuttosto fitta, poi abbiamo fatto l'ennesimo errore del giorno prendendo un canalino parallelo ripido e arbustoso che ho fatto stile tarzan nella giungla devastando con la lamina della tavola tutto ciò che incontravo..di colpo alla fine, superata un piccolo pianoro siamo piombati nella pista di fondo e abbiamo raggiunto il paese a piedi.

 

Che dire… gita in parte toppata, forse era meglio se andavamo all'Arp Vieille ma tutto sommato è stata una bella gita "esplorativa" come l'ha definita Davide, gita in cui ho messo alla frusta la fisicità e dove ho fatto un po' di sana esperienza, con una discesa nel complesso molto bella e appagante in un ambiente severo  

Positiva la scelta di non invertire le mezze tavole, mi sono trovato molto meglio in salita e nei traversi ripidi. 

Molto bella la Valgrisenche, dove non ero mai stato, ma la valle di Rhemes lo è ancora di più, sia la bellezza delle montagne sia il paese. Entrambe le valli comunque offrono tantissimi percorsi e gite di altissimo livello, dislivelli importanti, esposizioni di tutti i tipi e ambienti grandiosi, selvaggi, dove la tua linea è sempre esclusiva...

 

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Dettagli GITA:

 

quota di partenza:           1664m
quota vetta:                     2920m
dislivello complessivo:      1256m

Difficoltà: BS

 


Valutazione gita:


Percorso: 9   (ottimo sviluppo, ottimo dislivello, accesso diretto, pendenze molto sostenute perfette per lo snowboard)

Ambiente: 8  (panorama mozzafiato su tutta la valle d'Aosta dalla cima, parte intermedia molto severa incassata nei ripidi canaloni)

Salita:  3  (traccia assente, ravanaggio faticoso nel bosco, neve di tutti i tipi, pessima individuazione del percorso, mancato arrivo alla cima)

discesa: 8 (bella discesa su pendenze sostenute, canaloni, pendii intermedi non tracciati molto divertenti ma boschina un pò fitta nell'ultimo tratto)

quantità neve: 7 (buon innevamento di fondo e nel complesso stabile, distribuzione irregolare da vento)

qualità neve: 7 (un pò di tutti i tipi: farina leggera o assestata, crosta da vento, placche, nel complesso ben sciabile)

 

Generale:  7 1/2  (nel complesso una bella gita esplorativa)

 

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Attrezzatura utilizzata: Nikon D300 + 12-24

 

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