11 marzo 2014 - Albergian (3041m) - Val Chisone

Finalmente una nuova gita di snowboardAlp

 

All'inizio ero partito per la Rognosa del Sestriere ma spulciando su Gulliver mi è balzata subito all'occhio una cima che è considerata una delle migliori gite di sci alpinismo delle Alpi Cozie..

 

l'Albergian

 

La sera prima studio bene il percorso e alle 7 del mattino seguente sono già sul sentiero di salita, una strada forestale che porta alle grange di Capanna d'Amont. 

La progressione è buona, la temperatura è di poco inferiore allo zero e la neve è crosta portante molto scorrevole in salita. 

Incontro una coppia di skialp con la quale taglio qualche tornante del bosco ma preferisco comunque seguire la forestale per evitare di battere traccia e stancarmi inutilmente.

Dopo diversi tornanti in un bel bosco misto di larici e abeti raggiungo le grange e inizio a vedere chiaramente il percorso verso l'Albergian, è bello ripido ma con una traccia ben evidente.

 

Superato il limite del bosco le pendenze iniziano a farsi sostenute e inizio a guadagnare rapidamente quota con una interminabile serie di zig zag su neve trasformata da sole e vento, nel frattempo mi hanno raggiunto la coppia di skialp incontrata precedentemente e decidiamo di proseguire il perocorso assieme.

Ad un certo punto si devia leggermente alla destra orografica del vallone per risalire la Cote de la Saum dove il vento però ha parzialmente cancellato la traccia. Il panorama inizia a sfoggiare tutta la sua bellezza e raggiungendo la spalla dell'Albergian ci fermiamo per una sosta di qualche minuto. 

 

Ora il perocorso si fa più visibile anche se continua ad avere pendenze sostenute, c'è la lunga tratta del costone terminale dove faccio un pò di fatica a muovermi, tra gli strettissimi cambi di direzione e la neve un pò sfondosa.

Arrivati sotto la cima mi tolgo la split e proseguiamo a piedi scalettando nella neve per gli ultimi 50/70m fino a raggiungere la cima vera e propria con una bella croce sommitale. Siamo arrivati!!

Il panorama è stupendo, si dominano tutte le Alpi Cozie e parte di quelle Graie e Francesi.

 

-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

 

Il meteo oggi è stato mediamente buono, un pò di velature innocue hanno rovinato la luce rendendola fioca e piatta per le foto, visibilità eccellente. Venti deboli sulle cime, moderati a fondovalle di direzione sud occidentale. Temperature superiori alla norma con zero termico attorno ai 2600m nelle ore centrali, isoterma -10 a 3700m innevamento abbondante oltre i 2000mt con circa 2 metri. C'è comunque molta meno neve che in Val germanasca.

 

--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

 

Dopo aver ridisceso la parte sommitale della cima mi preparo la splitboard per la discesa che fa venire l'acquolina in bocca..

Le prime curve a dire il vero sono PESSIME con sassi nascosti dalla neve pericolosi, ne prendo un paio scartavetrando il fondo e lamine della tavola.. la blasfemia è inevitabile.

Superato il tratto ostico ora ci si inizia davvero a divertire con una parte alta esagerata; prima seguendo un pò la traccia della salita, poi deviando a destra in un vallone ampio completamente immacolato dove acquisto molta velocità e faccio ampie curve su una fantastica farina pressata.

Scendendo da questo vallonetto occorre però prestare molta attenzione e non proseguire oltre, difatti dopo un pò mi sono ricollegato alla Cote de la Saum con un pezzo un pò bruttino su neve cartonata, per fortuna di breve durata.

La parte intermedia della discesa è altrettando bella..qui la neve è più trasformata ma molto scorrevole, alterno curve ampie a strette cercando la linea migliore fino al limite del bosco.

Proprio al limite della vegetazione mi fermo qualche minuto per riprendermi e valuto dove proseguire la discesa. Decido di non seguire la strada forestale ma di tagliare dritto nel bosco, scelta azzeccatissima perchè mi faccio altri 500mt di dislivello da urlo nel bosco rado, tra pendenze sostenute, slalom degli alberi, salti esilaranti e radure improvvise...via via però la neve inizia ad essere polenta ma non spingo mai una sola volta e arrivo praticamente all'auto tavola ai piedi. 

 

 

Concludendo direi una gita davvero molto, molto bella.

Impegnativa ma non troppo, eccellente dislivello, ottima esposizione, panorama spaziale e discesa come quelle che piacciono a me, lunghe e molto articolate. Una giornata di ferie spesa davvero bene.

 

----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

 

Dettagli GITA:

 

quota di partenza       : 1470m

quota vetta                 : 3041m

dislivello complessivo   : 1570m

Difficoltà  : BS                   

 

Voti personali:

 

Percorso: 9 (splendido per la splitboard)

Ambiente: 7 (la val chisone è bella ma non eccezionale, il percorso all'inzio è chiuso)

Salita: 7 (diretta e ben individuabile, buona traccia)  

Discesa: 9 (stupenda da cima a fondo, senza sbattimenti)

Quantità neve: 8 (buon innevamento considerando la valle poco nevosa)

Qualità neve: 7 (nel complesso buona anche se avesse fatto meno caldo..)

Allenamento: 8 (buon allenamento, meglio del previsto)

 

 

 

Generale:  8    

 

----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

 

Foto e video

 

 

 

Scrivi commento

Commenti: 0