Gita veloce e mattutina con super discesa tra bosco rado.
Gita inaspettata, dell'ultimo minuto in quanto decisa alle 22 della sera prima. Visto l'alto pericolo valanghe decidiamo di andare nuovamente vicini in zona Frais ma fare un percorso
interamente nel bosco.
Destinazione Cima Prato di Fiera 2330m con partenza poco sopra Madonna della Losa (1320m) per un dislivello totale di 1010m.
Abituato alla completa solitudine della gita precedente al Gran Serin con stupore vedo il parcheggio alla base del percorso stracolmo di auto di sci alpinisti e escursionisti, ma del resto è
domenica e il percorso è facile e battuto.
La salita procede a ritmo sostenuto, un pò grazie all'allenamento ottimo, un pò per la grande ossigenazione indotta dalla vegetazione e la bassa quota, la traccia è perfetta. Il
percorso si snoda attraverso un bosco molto bello, mai troppo fitto; composto di abeti, larici e olmi che sucessivamente lasciano spazio solo a larici dalle generose dimensioni. Per buona
parte si sale accanto alle vecchie piste del Pian Gelassa, stazione anni 70 fallita sotto il duro colpo di speculazioni e inverni avari di neve anni 90.
In "sole" 2h e 30 raggiungiamo la vetta del Prato di Fiera, c'è un affollamento di sci alpinisti e ciaspolatori incredibile, quasi difficoltoso trovare lo spazio per togliere le pelli e fare
due foto. Il paesaggio è fantastico: si vede tutta la Bassa Valle Susa e tutta la Val Cenischia con le
cime sovrastanti avvolte dalle nuvole che portano neve sul versante francese.
La giornata è caratterizzata da tempo nel complesso buono con temperature piuttosto miti, complice il favonio che ha soffiato tutta la notte
umidificando la neve sino a circa 1800m, oltre tale quota la neve è asciutta ma lo zero termico nelle ore centrali è alto, attorno ai 1900m. Le nevicate dei giorni precedenti sono state
distribuite in modo molto irregolare dal vento, creando pericolosi accumuli in prossimità delle creste e avvallamenti. Il vento moderato sulla cima è invece assente sul percorso più basso in
quanto riparato. Innevamento consistente per il periodo, specie oltre i 1500/1800m con oltre 100cm, 150/200cm in alto oltre il limite del bosco.
La discesa è stata molto bella per due motivi: alberi radi dall'inizio alla fine e pendenze sostenute come tipico della zona. Nonostante l'affollamento in salita, magicamente il bosco in
discesa era pressochè intonso con ampi spazi interamente vergini di neve polverosa,
curvare in mezzo a tanto ben di dio non poteva che essere molto appagante, linee davvero di qualità con neve da urlo. Sotto i 1700m la neve inizia a essere più pesante e fino alla strada la
discesa diventa più tecnica con alberi leggermente più fitti (mai troppo) ma ben surfabili e con a tratti ampie radure da prendere in velocità.
Concludendo direi che come uscita merita parecchio, specialmente nelle condizioni di oggi in cui era impossibile o quasi spingersi più in quota, per motivi di sicurezza e tempo. Il
terreno della zona è eccezionale per lo snowboarding, non mi stuferò mai di dirlo, la morfologia del terreno e le sue caratteritiche sono perfette per chi non ama i pendii piatti e
macchinosi con tanto spostamento. Inoltre la vegetazione mai fitta è stupenda per chi vuole surfare rimanendo a quote più basse divertendosi nel bosco senza correre il rischio di usare il
machete per uscirne.
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Dettagli GITA:
quota di partenza: 1320m
quota vetta: 2330m
dislivello complessivo: 1010m
Difficoltà: MS
Valutazione gita:
Percorso: 6 (dislivello buono, ottima esposizione, poco spostamento, ma molto facile)
Ambiente: 8 (fantastica vista su tutta la bassa Valle Susa e Cenischia)
Salita: 8 (traccia facile e perfetta sino in cima)
Discesa: 8 (bellissima discesa tra bosco rado e pendenza sostenuta, pochissime tracce)
Quantità neve: 7 (ottima sino a 1500m)
Qualità neve: 7 (polverosa sino a 1700/1800m poi umida)
Generale: 7 1/2 (bella uscita mattutuna dell'ultimo minuto)
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Attrezzatura utilizzata: Nikon D300 + 12-24
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Il VIDEO....
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